Parole nuove dai giornali

Sostanza nutritiva arrichita da principi attivi, di origine perlopiù vegetale; ad essa relativo.

• Somiglieranno alle classiche merendine, al gusto di fragola, limone o al cacao, ma senza essere ipercalorici o nocivi alla salute. Al contrario, i nutra-snacks conterranno quantità controllate di nutraceutici, utili per il nostro benessere. (Unità, 30 aprile 2007, p. 25, Scienza & Ambiente).
• Il settore dei nutraceutici (come vengono chiamate le sostanze isolate da un alimento ed utilizzate in forma dosata) intanto è in movimento. I pionieri sono gli israeliani, produttori di un ketchup e di pastiglie a base di licopene estratto da pomodoro e pompelmo rosa mescolati. Fiutando l'affare, alcune aziende in Europa (nate anche come spin-off di università prestigiose) hanno brevettato e stanno per lanciare sul mercato nuovi prodotti. La situazione è confusa. In Italia non esiste una normativa sui nutraceutici, né l'Unione Europea ha ancora legiferato in modo chiaro. (Ruggiero Corcella, Corriere della sera, 3 maggio 2009, p. 53).
• «Molti dati sperimentali ipotizzano un possibile effetto preventivo sul cancro da parte di vari estratti dell'uva e la recente scoperta del genoma della vite ha messo in evidenza i geni responsabili della sintesi di questi composti (resveratrolo e altri polifenoli) con attività positive sulla salute, ponendo così in evidenza l'ipotesi di un futuro sviluppo di strategie nutraceutiche salutistiche» [Attilio Giacosa intervistato da R. Fio.]. (Stampa, 25 novembre 2011, p. 48).
• I topi sono stati suddivisi in due gruppi: a uno veniva inserito nella dieta ricca di grassi pane addizionato con i nutraceutici, sostanze che hanno una funzione benefica sulla salute, mentre all'altro veniva aggiunta la stessa quantità di pane senza i nutraceutici. Nei primi il colesterolo è stato abbattuto del 25%. (Unità, 17 ottobre 2012, p. 26, Toscana).
• L’industria alimentare prova ogni giorno ad andare incontro ai consumatori, diversificando i propri prodotti in base alle esigenze di ognuno. Da alcuni anni esistono alimenti «migliorati» e tecnologicamente avanzati, creati per migliorare la salute dell’individuo, come i nutraceutici o alimenti funzionali. Anche se tutti ne parlano, pochi li conoscono con precisione, e quindi nel dubbio cresce la diffidenza generale. (F[rancesca] Ce[ccarelli], Giornale d'Italia, 11 giugno 2013, p. 10, Salute).
• gli alimenti funzionali e nutraceutici rappresentano una concreta opportunità di espansione per le spese operanti nel settore degli alimenti e delle bevande e rappresentano, quindi, interessanti occasioni di investimento. (Quotidiano di Foggia, 21 marzo 2014, p. 11).
• «E' un dato di fatto che i prodotti fitoterapici e galenici, ma anche quelli cosmetici, nutraceutici e botanici siano tra i più venduti» [Ylenia Zambito riportata da Francesca Bianchi]. (Nazione, 9 ottobre 2015, p. 30).
• le quantità necessarie per ottenere gli effetti benefici sono molto più consistenti di quanto si possano trovare direttamente nei cibi. Così i nutraceutici vengono estratti, sintetizzati e utilizzati per gli integratori alimentari, oppure addizionati negli alimenti. (Alessandra Iannello, Messaggero, 3 maggio 2017, p. 24, Salute e benessere).

Già attestato in: Stampa, 21 aprile 1996, p. 14, Interno (Gabriele Beccaria)
Tipo: Parola macedonia
Sul modello dell'ingl. "nutraceutical".
Formanti: nutrizionale, farmaceutico

Pubblicato in: Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008
Grande dizionario italiano dell’uso, Torino 2007 (2001)

Vedi anche:
cibo funzionale
loc. s.le m.
functional food
loc. s.le m.